Descrizione Progetto
Cantina Lapone
Il fulcro è Orvieto, il panorama è mozzafiato, le discese e le salite energizzanti, le persone accoglienti, il vino è la giusta sintesi di tutto ciò.
Mani, Testa e Amore per questa terra.
C’è chi tra le vigne ci nasce e chi ci viene per scelta. E’ questo il caso di Ramona e Piero Cantarelli che, dopo aver vissuto esperienze professionali e personali in altri luoghi hanno deciso di dedicarsi a questo progetto: le vigne, il vino e l’accoglienza. Fieri ambasciatori di questo territorio hanno portato, nella loro azienda e nelle relazioni con il territorio, l’ entusiasmo e la professionalità conosciuti in altre esperienze lavorative.
Qui, Ramona e Piero Cantarelli, vivono, accolgono gli ospiti nei casali egregiamente ristrutturati (con una meravigliosa vista su Orvieto !), si prendono cura personalmente delle vigne, imparano ogni giorno qualcosa di più sull’arte della viticoltura con curiosità e caparbietà, collaborano quotidianamente, umilmente ed appassionatamente, con l’enologo, Massimo Bartolini (un altro entusiasta per professione!), interagiscono con la comunità per dare, tutti insieme, sempre maggiore visibilità a questo angolo di paradiso. Il profilo organolettico dei vini, l’immagine delle bottiglie raccontano bene questa storia.
Le vigne della Cantina Lapone sono realizzate con un allevamento a spalliera e potatura doppio Guyot. Qui viene adottato il metodo dell’agricoltura integrata che ha come obiettivo la gestione dell’agroecosistema con tecniche rispettose dell’ambiente. Nelle vigne si coltivano: Grechetto, Procanico, Malvasia, Verdicchio, Pinot Grigio, Chardonnay, Merlot, Cabernet Sauvignon. In cantina si produce un ottimo Orvieto Classico Superiore, un Ramato da Pinot Grigio , due rossi da taglio bordolese, un accattivante Chardonnay, vitigno che da queste parti trova delle eccellenti espressioni, e un Verdicchio in purezza che incuriosisce e sorprende.
Regione: Umbria
Dimensioni azienda: 20 ha
Produzione azienda: 23.000 bottiglie
Agronomo: Massimo Bartolini
Enologo: Massimo Bartolini